Niente più coffee-shop per i turisti stranieri, una decisione che la città di Amsterdam vuole prendere per il futuro sta facendo molto discutere.
La PPS e i vertici della polizia, in una lettera recapitata al sindaco Femke Halsema, hanno fatto richiesta che nel prossimo futuro l’entrata in questi famosi locali, dove è possibile acquistare e consumare la cannabis, sia autorizzato solo a persone di nazionalità olandesi.
Troppi, secondo gli autori della lettera, i legami con la criminalità organizzata.
Infatti il forte afflusso di turisti, prima della pandemia ma anche in quantità molto minore adesso, che acquistavano o acquistano cannabis è attrazione molto forte per spacciatori di droghe pesanti e altre forme di criminalità.
«Amsterdam è una città internazionale e desideriamo attirare i turisti per la sua ricchezza, la sua bellezza e le sue istituzioni culturali»
Questo quanto dichiarato dalla sindaca, esponente del partito dei Verdi.
Dopo il ricevimento della lettera, quindi, il sindaco ha sottoposto al consiglio comunale una proposta di legge che impedisca ai turisti di acquistare cannabis nei coffee shop della città.
In base ad uno studio del Global Drug Policy Program, la legalizzazione, che è stata introdotta nel paese nel 1976, ha portato una riduzione nei reati legati all’utilizzo di stupefacenti.
Sotto l’aspetto tecnivo la cannabis è illegale nei Paesi Bassi e la produzione rimane illegale, ma il possesso, al di sotto dei 5 gr., è stato depenalizzato proprio nel 1976.
Comunque Amsterdam non sarebbe la prima città olandese dove sono presenti certe limitazioni.
Infatti leggi simili sono già state introdotte in altre città come Maastricht e Den Bosch, dove la cittadinanza ha dimostrato le sue lamentale per il numero crescente di turisti che provenivo da altri stati europei, Germania e Francia in primis, per fumare la cannabis.
Bisognerà aspettare mesi prima che questa proposta di legge entri in vigore, difficilmente sarà prima del 2022, anche per dar modo ai proprietari di questi negozi di adattarsi alle nuove regole.
Il reparto economico comunque potrebbe subire un duro colpo dato che, oltre il 60% dei turisti, secondo molti studi, visita la città di Amsterdam proprio per la presenza di questi luoghi e la possibilità di utilizzare cannabis liberamente.