Tra cannabis e canapa ancora ci sono dei dubbi e non tutti hanno capito quali sono le reali differenze confondendo queste due specie aumentando così i fraintendimenti, che poi portano a molti pregiudizi sul loro utilizzo. Negli ultimi anni si è sentito parlare molto di cannabis legale e canapa senza comprendere realmente di cosa si stia parlando, vediamo ora quali sono le differenze di base.

Cos’è la Cannabis?

La cannabis è una pianta che fa parte del genere delle angiosperme, la famiglia di appartenenza è la Cannabaceae, in questa famiglia si trova anche la cannabis sativa e la cannabis indica ma non solo perché vi sono molte sottospecie.

La pianta è originaria dell’Asia centrale poi grazie a Colombo venne importata nei nostri territori, il ciclo di questa pianta è annuale di norma è una pianta abbastanza alta, può arrivare fino a 1,5 metri. La cannabis è coltivata da millenni per molti scopi, sia per l’industria tessile che per i rituali religiosi, attualmente viene utilizzata anche per scopi medici.

Nella specie indica il contenuto di THC è più basso rispetto alla specie della cannabis sativa dove si trovano delle percentuali più alte, ma del THC ne parleremo più avanti.

Canapa e Cannabis Tetralight.it
Canapa e Cannabis Tetralight.it

Cos’è la Canapa?

Tra la cannabis e la canapa di differenze ce ne sono, di certo non tutti le conosco. La canapa a differenza della cannabis è quasi priva di THC, la quale sostanza provoca effetti indesiderati al nostro organismo, ecco perché in Italia è legale la canapa e non la cannabis.

La canapa contiene una stragrande quantità di sostanze nutritive che vengono depositate nei semi oppure nell’olio, inoltre questa pianta è sfruttata in tutte le sue parti, sono stati sviluppati anche dei Biocarburanti a base di canapa, nonché da moltissimi anni le sue fibre resistenti e durature sono state impiegate nell’industria tessile.

Indica o Sativa?

La canapa sativa è la più diffusa, la sua forma è più allungata come abbiamo accennato in precedenza, la canapa sativa ha delle concentrazioni più alte di THC e perciò negli ultimi anni è utilizzata a scopi terapeuti, il suo utilizzo in altro modo è illegale.

La canapa Indica invece ha una minor quantità di THC e una maggiore di CBD ecco perché non provoca effetti psicoattivi e si può vendere negli e-commerce e nei negozi specializzati.

Cos’è il THC?

Il THC o tetraidrocannabinolo è presente in tutte e due le varietà, nella sativa con una percentuale minore, intorno allo 0,2/0,5, nella indica può arrivare anche ad un 15%. Il THC è una molecola chiamata Delta-9-tetraidrocannabinolo, questa molecola in base alla sua concentrazione provoca molteplici effetti su chi la utilizza.

La molecola del THC provoca in chi la assume fame compulsiva, ansia, effetti psicoattivi e a lungo andare anche la depressione. In Italia è consentita e tollerata solo la specie con un basso contenuto di THC.

Cos’è il CBD?

Il CBD o cannabidiolo è uno dei molteplici composti organici presenti all’interno delle piante di canapa. Il CBD a differenza del THC non ha effetti negativi sul nostro organismo, tanto meno reca dipendenza ne è tossico.

La specie di canapa sativa ne contiene una quantità maggiore a differenza della indica che contiene una maggiore quantità di THC. Il CBD interagisce tramite il sistema endocannabinoide presente in tutti i mammiferi, questa interazione molto importante è stata scoperta negli anni 90’. Il CBD svolge una funzione di regolazione negli organi vitali sia dell cervello che del sistema immunitario, inoltre è fonte di vitamine e antiossidanti.

Il CBD ha molti benefici, infatti viene impiegato nel trattamento di malattie importanti come nel trattamento contro il mal di testa oppure l’ansia.

Benefici del CBD:

  1. Antiepilettici;
  2. Antidiabetico;
  3. Antispasmodico;
  4. Anti-ischemico;
  5. Antibatterico;
  6. Ipotensivo;
  7. Anti-procinetico;
  8. Antiossidante.

Il CBD lo si può assumere in svariati modi, vediamo nel dettaglio:

  1. Olio;
  2. Capsule;
  3. Tisane;
  4. Sigarette elettroniche;
  5. Vaporizzatori;
  6. Alimenti;
  7. Creme.

E’ stato riscontrato che il CBD aiuta i pazienti che effettuano la chemioterapia, inoltre rallenta la produzione delle metastasi tumorali. Sono molte le case cosmetiche che negli ultimi anni hanno spostato le loro produzioni verso prodotti sostenibili e a base di CBD.

Speriamo di essere stati chiari e di avervi aiutato a capire la differenza tra, il CBD è un ottimo alleato sia per la bellezza della pelle che come integratore vitaminico.