Lo European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction ha reso pubblico, in questi giorni, un interessantissimo documento sui prodotti a base di cannabis con livelli di Thc, la molecola responsabile degli effetti psicoattivi, molto bassi.

I prodotti di cannabis light in Europa sono ormai interpreti di una crescente diffusione agevolata dalla vendita libera, attuabile proprio per il basso tenore in Thc, che in diversi Paesi Europei ne esclude l’associazione alle norme rigorose che regolano l’utilizzo e la vendita di prodotti stupefacenti.

Lo sviluppo della vendita e del consumo dei prodotti a base della cosiddetta cannabis light ha ovviamente creato alcune preoccupazioni a livello politico, sia per quanto riguarda la regolamentazione, sia riguardo alla possibile pericolosità di questi prodotti, in particolar modo quelli che vengono presentati in forme del tutto simili a prodotti a base di cannabis illegale, come composti da fumare, oli e generi alimentari.

Lo European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction ha voluto dare un iniziale sguardo generale della situazione di questi prodotti, snodando in esame i vari tipi di prodotti a base di cannabis light attualmente disponibili in commercio, i profili di chi ne fa uso, i possibili danni legati all’uso di prodotti a base di piccola percentuale di THC e le risposte regolatorie in Europa.

Questo è un documento molto istruttivo per conoscere meglio un settore al momento molto border line, che crea molte discussioni e polemiche soprattutto nel nostro Paese, dove la legge al momento prevede che possa essere definita cannabis light la cannabis con un contenuto inferiore allo 0,2% di Thc.

Al link che segue potete trovare il documento ufficiale.

Panoramica prodotti cannabis Light in Europa

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