In commercio esistono molti tipi di cannabis light e l’opportunità di comprare il prodotto online ha fatto aumentare il numero dei consumatori che usano questo strumento, incentivati dal fatto di acquistare un prodotto garantito, sicuro, certificato e controllato.
Le principali varietà di canapa comunemente conosciute sono di tre tipi: cannabis indica, cannabis sativa e cannabis ruderalis.
La Cannabis Indica è la varietà di cannabis più conosciuta, originaria dell’India, con un alto contenuto di THC che genera effetti psicoattivi molto forti, anche se è bene specificare che nella versione light si abbia un valore massimo consentito per legge.
Questa varietà rende al meglio nella coltivazione indoor.
Nel suo paese di origine viene utilizzata per scopi medici, come rilassante naturale, in cucina e per inalazioni durante cerimonie e meditazioni.
Una tipologia di cannabis molto impiegata nel settore tessile invece è la Cannabis Sativa, poiché si possono creare vari indumenti con le sue fibre.
A differenza della cannabis indica ha un basso contenuto di principio attivo THC, poiché ne produce dall’1% al 5% e inferiore dello 0,5% nella sua versione Light, e un’alta percentuale di CBD.
Per questo non propone quegli effetti psicotropi della pianta indica, ma favorisce il rilassamento.
Questa tipologia di canapa è ideale per la coltivazione outdoor e greenhouse.
Meno conosciuta di quelle appena citate la Cannabis Ruderalis che viene utilizzata e scelta nella coltivazione di ibridi e incroci.
Dagli incroci fra cannabis sativa e cannabis indica, vengono creati molti ibridi, circa un quarantina di tipi di cannabis più o meno conosciuti.
Incrociate con la ruderalis, nascono le piante autofiorenti, di prevalenza femminile, e con discrete quantità di THC.
Queste tre tipologie hanno un’importante caratteristica: possono essere piante maschio o femmina.
Pianta Femmina
La cannabis femmina genera infiorescenze ricche di resina e trattiene il polline prodotto dalla pianta maschio, dopodiché riduce la produzione di resina per iniziare a produrre semi.
Quando i semi sono maturi e cadono a terra, la pianta femmina muore ma i semi fanno nascere altri germogli di piante.
È la pianta femmina quella che contiene i maggiori principi attivi, come il THC, e le sostanze psicotiche e metabolidi cannabidioli che si trovano nella resina.
Le piante femmina si riconoscono per la presenza di filamenti biancastri.
Pianta Maschio
La pianta maschile non produce resina ma polline, che viene sparso dal vento quando le sacche si aprono, ovvero quando la pianta è matura, andando a impollinare le piante femmina.
Queste piante sono caratterizzate dalle protuberanze verdastre che hanno al loro interno il polline.
Le coltivazioni di ibridi di cannabis light sono in grado di creare dei mix che soddisfino qualsiasi tipologia di cliente, con un contenuto di THC inferiore allo 0,5%, ossia entro il limite legale per la produzione e vendita di prodotti contenenti canapa, ma con una concentrazione elevata di CBD, il cannabidiolo che può portare alcuni benefici fisici ed utilizzato come antinfiammatorio, antiossidante e rilassante.
Il CBD, inoltre, aiuta il sonno e combatte i disturbi da ansia e stress.